Come esseri umani, la nostra più grande forza sta nella nostra più grande debolezza: la capacità di scegliere

venerdì 22 agosto 2008

Retrazioni Muscolari e Dolori Articolari

Non c'è motore, per quanto sia in forma, che possa funzionare senza dispersione di energia ne usura dovuta agli sfregamenti.
Il corpo umano non può malauguratamente fare di meglio.(Ph.-E.SOUCHARD)


Il corpo, è anche schiacciato dalla propria forza-peso, vale a dire dalla propria forza muscolare, dalle ipertonie, dagli stati di tensione e contrazione, dalle perdite di elasticità, dalle contrazioni. (F.Mézières)

Il nostro apparato locomotore è un insieme di ossa, muscoli, articolazioni e FASCE.

La Fascia serve ad avvolgere i muscoli e a unire questi con le parti che si muovono, ha un percorso continuo ed avvolge tutte le strutture somatiche e viscerali, le collega fra loro e ne definisce i sostegni e la forma.

Purtroppo la Fascia, in seguito a posture errate, a movimenti scorretti eseguiti ripetutamente, sport mal praticati, immobilizzazioni post trauma, ecc. tende a retrarsi ed irrigidirsi.

Questo può portare ad una limitazione del movimento, gli spazi tra le articolazioni si riducono, causando attrito ed usura.

A livello della colonna vertebrale, i dischi intervertebrali si comprimono e vanno verso la disidratazione e la degenerazione. Tutto questo causa DOLORE e non solo.

Un gran parte delle patologie (tipo: periartriti, sciatalgie, ernie, epicondiliti, cervicalgie, lombalgie, tunnel carpale, brachialgie, ecc.), sono causate da retrazioni muscolari, o meglio "miofasciali".

Per questo è importante mantenere le articolazioni libere, il corpo deve potersi muovere nei massimi gradi fisiologici, senza sentire Dolore o fastidio.

Per ottenere questa mobilità è necessario cominciare ad allungare e non concentrarsi solo sull'azione che richiede una contrazione muscolare, o addirittura una non azione che porta alla immobilità.

Il muscolo è in grado accorciarsi tramite la contrazione, ma non di allungarsi.

Siete voi che dovete intervenire con il giusto allungamento, eseguito correttamente, tenendo conto delle catene muscolari ed evitando compensi.

(vedi post: CATENE MUSCOLARI e STRETCHING ANALITICO O GLOBALE?)


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